DOMANDE FREQUENTI DURANTE LA PROVA PRATICA A MOTORE

Durante la prova pratica è prassi che gli esaminatori pongano alcune domande a ciascun candidato.
Capita che l’esaminatore ponga le domande durante le manovre di recupero dell’uomo a mare per mettere alla prova la lucidità del candidato. E’ corretto – ed anche apprezzato – rispondere “dato che il recupero dell’uomo a mare è una manovra d’emergenza, prima completo il recupero e poi rispondo alle domande“.
Qui di seguito sono riportate le domande più comuni.

Vedo un’imbarcazione che emette fumo, come mi comporto?

  • mi avvicino da sopravvento per accertarmi che il fumo sia dovuto ad un problema e non al barbecue di bordo

L’unità che emette fumo ha effettivamente un incendio a bordo, cosa faccio?

  • restando sopravvento mi accerto se hanno già inviato una segnalazione di soccorso
  • se non l’hanno inviata e sono impossibilitati a farlo lo faccio io per loro lanciando un pan-pan se l’incendio può essere spento con loro mezzi, un mayday se è indomabile
  • mi avvicino per prestare soccorso senza mettere a rischio la mia imbarcazione o l’incolumità del mio equipaggio

A bordo della mia imbarcazione cabinata noto del fumo che proviene da sottocoperta dalla zona di prua, come mi comporto?

  • manovro per mettere l’incendio sottovento
  • chiudo immediatamente l’eventuale bombola del gas dei fornelli
  • verifico che tutto l’equipaggio sia presente e che nessuno sia intrappolato
  • mi procuro un panno bagnato da mettere sulla bocca e sul naso e, se ce l’ho, indosso una maschera da sub
  • prendo un estintore a polvere (che va bene per tutti i tipi di incendio)
  • lancio una chiamata pan-pan segnalando che ho un incendio a bordo e tento di domarlo
  • se è possibile vado a controllare l’origine del fumo e l’entità del problema e mi adopero per controllarlo

Se l’incendio a bordo della mia unità è indomabile cosa faccio?

  • raduno l’equipaggio in una zona della barca posta sopravvento all’incendio, faccio indossare i salvagenti, do istruzioni per l’abbandono dell’unità
  • invio la richiesta di soccorso mayday
  • chiudo i rubinetti del carburante per non causare  un danno ambientale o limitarne la portata
  • abbandono la nave

Ho un incendio al quadro elettrico di bordo, come mi comporto?

  • se posso stacco le batterie
  • utilizzo l’estintore a CO2 (più indicato per gli incendi di natura elettrica) oppure l’estintore a polvere (va su tutto)

Siamo appena usciti dal porto e si spegne il motore, cosa faccio?

  • do fondo all’ancora immediatamente perché mi permette di prendere tempo e gestire il problema senza rischiare di scadere su bassi fondali o scogli

Sono in prossimità della costa e mi accorgo di imbarcare acqua, come mi comporto?

  • non spengo il motore ma fermo la barca per limitare il flusso d’acqua se esso proviene da una falla
  • aziono le pompe di sentina
  • sposto i pesi a bordo per cercare di portare la falla fuori dall’acqua
  • provo a tamponare la falla dall’esterno verso l’interno
  • avverto le autorità della situazione di emergenza, con pan-pan se l’unità si mantiene a galla, mayday se sta affondando
  • vado verso la costa tentando un incaglio volontario

Se la mia unità sta imbarcando acqua e riesco a raggiungere una spiaggia per arenarla cosa faccio?

  • chiudo i rubinetti del carburante per evitare il danno ambientale o limitarne la portata

Se la mia unità sta imbarcando acqua e sta per affondare come mi comporto?

  • raduno l’equipaggio, faccio indossare i salvagenti, do istruzioni per l’abbandono dell’unità
  • invio la richiesta di soccorso mayday
  • chiudo i rubinetti del carburante per non causare  un danno ambientale o limitarne la portata
  • abbandono la nave

Ci siamo incagliati, come possiamo tentare di liberare la nostra unità?

  • prima di tutto controllo che l’urto non abbia causato falle nello scafo che, una volta disincagliati, potrebbero farlo affondare
  • aspetto l’arrivo dell’alta marea
  • sposto i pesi a bordo per variare l’assetto e tentare di sollevare la parte incagliata
  • alleggerisco l’imbarcazione (svuoto serbatoi dell’acqua, metto il tender fuoribordo ecc.)
  • provo ad alarmi sull’ancora o a tonneggiarmi con una cima a terra
  • uso la potenza del motore per tentare il disincaglio

Mi accingo ad una lunga navigazione, cosa devo controllare prima di partire?

  • il meteo
  • la presenza a bordo dei documenti della barca in regola (licenza di navigazione, certificato di sicurezza, licenza dell’apparato radio, assicurazioni ecc.)
  • la presenza di adeguate dotazioni di sicurezza in base alla navigazione che voglio intraprendere
  • la pianificazione della rotta e la presenza di ripari lungo il percorso raggiungibili in caso di necessità
  • lo stato di carica delle batterie ed il regolare funzionamento del VHF (chiamata di prova)
  • la presenza a bordo di un’adeguata scorta d’acqua e di cibo che consenta un’autonomia per un tempo almeno doppio rispetto alla durata della navigazione
  • controllo le ordinanze marittime e gli avvisi ai naviganti (sul sito della Capitaneria di Porto)

Dove trovo le informazioni sul senso di ingresso e di uscita dai porti, le regole di navigazione al loro interno, la velocità massima consentia, il posizionamento dei fari e fanali?

  • sul Portolano

Come faccio a contattare l’Autorità marittima?

  • con il VHF marino sul canale 16
  • telefonicamente al 1530
  • telefonicamente al 112

Quali sono le chiamate di emergenza e soccorso col VHF?

  • mayday: priorità massima, per chiedere intervento immediato (incendio indomabile, affondamento, uomo a mare)
  • pan-pan: richiesta di attenzione ma non di intervento immediato per una condizione di difficoltà che si tenta di risolvere in autonomia
  • securitè: segnala un pericolo per la navigazione (tronchi o container galleggianti, grosse cime galleggianti ecc.)

Cosa faccio in caso di emergenza medica a bordo?

  • se sono in copertura cellulare chiamo il 112, altrimenti con il VHF canale 16, mayday o pan-pan a seconda della gravità dell’emergenza
  • posso contattare il CIRM (Centro Italiano Radio Medico) anche se il 112 è comunque idoneo a gestire l’emergenza

Com’è fatta l’ancora galleggiante e a cosa serve?

  • è in tessuto robusto a forma di cono con un foro al centro ed il fissaggio dalla parte larga del cono
  • si fila da prua per limitare lo scarroccio (per pescare o fare il bagno)
  • si fila sempre da prua in caso di condizioni meteo-marine molto difficili per restare in cappa
  • si fila da poppa in condizioni meteo-marine avverse per evitare che l’imbarcazione si ponga di traverso al moto ondoso col rischio di ribaltamento

Quali documenti devo avere a bordo di un natante?

  • certificato di potenza del motore
  • assicurazione

Come si chiama il documento che, sulle imbarcazioni da diporto, corrisponde al libretto di circolazione delle automobili?

  • licenza di navigazione

La barca si cui vi trovate (quella su cui si sta svolgendo l’esame) è un natante o un’imbarcazione?

  • è un’imbarcazione, dotata di “targa” (per la precisione sigla di iscrizione) e licenza di navigazione

Cosa c’è sottocoperta?

  • sacca con le dotazioni di sicurezza
  • cuscini in gommapiuma
  • giubbetti salvagente in più rispetto a quelli indossati
  • alcuni attrezzi

Quanti estintori sono presenti a bordo e dove sono?

  • per normativa deve essere presente almeno un estintore per ogni ambiente di bordo
  • sul gozzo “Alvi” l’estintore obbligatorio è sottocoperta, fissato alla paratia a proravia della ruota del timone; è presente un altro estintore nel gavone a lato del timone a barra lato di dritta

Quante cinture di sicurezza ci sono a bordo?

  • almeno una per ciascuna persona imbarcata

Dove sono i documenti della barca?

  • nella borsa dei documenti conservata sottocoperta

Quali considerazioni sono da fare prima di effettuare un ancoraggio?

  • profondità e tipo di fondale (dal Portolano o dalle carte di atterraggio) e riscontro la profondità con l’ecoscandaglio
  • in considerazione della profondità e della conseguente lunghezza del calumo verifico che la rotazione della barca non mi porti ad urtare scogli o altre unità

Come si effettua un ancoraggio?

  • rallento prima di accedere alla zona di ancoraggio per non generare moto ondoso che può disturbare o danneggiare altre barche alla fonda
  • faccio un giro di ispezione nella zona in cui intendo dare fondo all’ancora, durante il quale scelgo il punto di ancoraggio
  • mi allontano e poi torno verso il punto prescelto partendo da sottovento e ponendomi con la prua al vento per spegnere l’abbrivio
  • quando la barca è ferma filo catena per una lunghezza pari ad almeno 2 volte la profondità
  • arretro a lento moto utilizzando la retromarcia per stendere la catena a far fare testa all’ancora
  • filo ancora catena fino alla lunghezza che ho deciso di dare (3 volte la profondità in caso di meteo tranquillo, 5 volte o più se si prevede vento teso)
  • una volta filata tutta la catena attendo e controllo che la barca oscilli sull’ancora sia a dritta che a sinistra
  • prendo riferimenti a terra e verifico per alcuni minuti che l’ancoraggio tenga
  • solo dopo spengo il motore

Come lascio un ancoraggio?

  • accendo il motore e lo faccio scaldare per alcuni minuti
  • mentre recupero la catena accompagno la manovra con la marcia avanti per non sforzare il salpancore

Che tipo di ancora abbiamo a bordo?

  • sul gozzo Alvi abbiamo un’ancora Bruce, adatta a fondali di sabbia e fango
  • sulla barca a vela Adìdi abbiamo un’ancora Delta, adatta a tutti i fondali

Avvisto un barcone che presumibilmente trasporta persone in fuga dai loro paesi d’origine, come mi comporto?

  • avviso immediatamente la Capitaneria di Porto
  • mi tengo a debita distanza per evitare che la prossimità della mia unità possa indurli a buttarsi in mare

Se il barcone con le persone in fuga dai loro paesi sta affondando cosa faccio?

  • chiedo istruzioni alla Capitaneria di Porto
  • presto soccorso come posso senza mettere a rischio l’incolumità del mio equipaggio e la sicurezza della mia unità

Ho il motore in avaria e devo chiedere un intervento: come faccio ad indicare la mia posizione?

  • individuo almeno due punti cospicui (punti indicati sulla carta nautica) visibili dalla posizione in cui mi trovo e faccio un rilevamento, anche approssimativo, usando la bussola di governo
  • stimo la distanza dai punti cospicui
  • chiamo la Capitaneria di Porto e indico la mia posizione con i punti e le distanze rilevati

Mi viene indicata una rotta da seguire, come faccio a orientare correttamente la prua dell’unità?

  • i gradi aumentano accostando a dritta e diminuiscono accostando a sinistra; ovviamente accostando a dritta al raggiungimento di 359° si salta a 0° come anche accostando a sinistra al raggiungimento di 0° si salta a 359°
  • all’esterno del porto di Salivoli i rilevamenti comuni corrispondono a punti cospicui evidenti:
    • 090° edificio del convento “i frati”
    • 100° piazza Bovio
    • 150° isolotto di Cerboli
    • 180° tra gli isolotti di Cerboli e Palmaiola
    • 210° isolotto di Palmaiola
    • 315° punta Falcone

Che differenza c’è tra locazione e noleggio?

  • la locazione è la fornitura della barca “nuda” cioè senza equipaggio
  • nella locazione la responsabilità del comando e della conduzione è di chi prende l’unità in affitto
  • il noleggio invece prevede la fornitura della barca come servizio, la responsabilità del comando e della conduzione è di chi concede l’unità in affitto
  • nel noleggio l’equipaggio – e quindi anche il comandante – è alle dipendenze del soggetto che concede l’unità in affitto

Che documenti deve avere a bordo un natante?

  • dichiarazione di potenza del motore
  • polizza di assicurazione RC

Che documenti deve avere a bordo una imbarcazione?

  • licenza di navigazione
  • certificato di sicurezza
  • licenza d’esercizio della radio VHF
  • polizza di assicurazione RC

Qual è la differenza evidente tra natante e imbarcazione?

  • il natante non ha l’obbligo di esporre la bandiera nazionale

Ti avvicini ad un porto che non conosci, come ti comporti?

  • consulto il portolano cercando le informazioni su eventuali pericoli, luci che permettano il riconoscimento della costa, conformazione interna del porto, se è necessario chiedere autorizzazione all’accesso all’Autorità Marittima

Cos’è l’ancora galleggiante e come si usa?

  • l’ancora galleggiante è un dispositivo in robusto tessuto con forma a paracadute che si fila da prua per ridurre lo scarroccio e esporre all’onda la zona anteriore della barca; per avere l’onda al mascone si sposta il punto a cui è fissata l’ancora galleggiante indietro (cioè dalla prua verso la poppa) di uno o più metri per regolare l’angolo che la barca forma con i marosi

    ancora galleggiante

Cos’è la spera e come si usa?

  • la spera è una speciale ancora in tessuto molto robusto che si fila da poppa per evitare che l’unità, in presenza di forte moto ondoso, prenda velocità sul lato in discesa di un’onda per poi “ingavonare” nella successiva; serve anche ad evitare che l’unità si possa trovare sul lato frangente di una grande onda che le farebbe rischiare il capovolgimento prua-poppa

    spera

Come si chiama l’angolo letto sulla bussola di governo?

  • l’angolo che si legge sulla bussola di governo è la “prora bussola“; la prora magnetica è la prora bussola corretta della deviazione magnetica data dai materiali ferrosi di bordo; la prora vera è la prora magnetica corretta della deviazione e della declinazione magnetica

Quando è obbligatorio indossare il salvagente?

  • il salvagente è una dotazione obbligatoria di bordo per navigazioni oltre 300 metri dalla costa; non è mai prescritto un obbligo generale di indossarlo, l’uso è demandato alla prudenza ed al buon senso del comandante
  • nelle regate è reso d’obbligo indossare il salvagente quando il comitato di regata espone la bandiera Yankee

    bandiera yankee

Cosa dichiarare durante la manovra di recupero dell’uomo a mare durante l’esame?

  • recupero l’uomo a mare con la barca sopravvento e l’uomo sottovento
  • lato di dritta perché è quello dove ho miglior visibilità
  • vento al traverso
  • barca ferma